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Virtual Boy
Boy
Rilasciata il:
1995
Terminate il:
1996
Preceduta da:
-
Seguita da:
-

Il Virtual Boy (バーチャルボーイ Bācharu Bōi?), chiamato VR-32 durante lo sviluppo, è una console portatile sviluppata e prodotta da Nintendo, presentata il 21 luglio 1995 in Giappone e il 14 agosto 1995 negli USA. Il sistema, per diversi motivi, ha avuto uno scarso successo di pubblico e di critica, tanto che la produzione è terminata l'anno seguente alla commercializzazione.

Tecnica[]

La console utilizza degli occhiali contenenti un complesso sistema di specchi oscillanti, lenti e LED per proiettare negli occhi degli utenti delle immagini tridimensionali monocromatiche dei videogiochi. Tale sistema consisteva in una singola linea di 224 led che "scorreva" orizzontalmente i fotogrammi, sincronizzata con le oscillazioni dello specchio per proiettare agli occhi immagini complete e stereoscopiche.

Storia[]

La console venne progettata da Gunpei Yokoi, l'inventore dei Game & Watch e del Game Boy sebbene questo non intendesse rimpiazzare la linea dei Game Boy. Nintendo intendeva utilizzare la console per avvantaggiarsi della popolarità del film Il tagliaerbe e intendeva anche verificare la reattività del mercato in presenza di un prodotto così innovativo. Secondo un libro dei 1993 di David Sheff, Game Over, Yokoi era contrario alla commercializzazione della console così come è conosciuta oggi, ritenendola ancora inadatta al grande pubblico. Tuttavia, Nintendo riteneva che il tempo di sviluppo si era protratto abbastanza, e, volendo puntare tutte le attenzioni dello staff sul Nintendo 64, decise di mettere in vendita il Virtual Boy. Per questo motivo Yokoi decise di andarsene da Nintendo, rimanendo tuttavia in stretti rapporti con essa. La console vendette pochissimo, rimase in produzione per poco tempo e vendette meno di un milione di unità in tutto il mondo. Il risultato, pessimo di per sè, assume proporzioni ancora maggiori se viene paragonato ai grandi successi ottenuti da Nintendo con NES, SNES e Game Boy (rispettivamente 61.91, 49.10 e 118.69 milioni di unità). La fine prematura del Virtual Boy venne segnata dalla stessa Nintendo, che visti i risultati abbandonò il progetto e cancellò l'uscita di circa 30 videogiochi e di diverse periferiche già annunciate dalla casa madre, tra cui il cavo System Link, che avrebbe permesso il gioco in multigiocatore attraverso l'uso di due Virtual Boy.

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