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Versione attuale delle 19:15, 10 ott 2019
Aristotele |
Specie: |
Umano |
Luogo d'origine: |
Mondo Reale (Grecia) |
Schieramento: |
Platone, Mario |
Debutto in: |
Mario's Time Machine |
Aristotele (384/383 a.C.-322 a.C.) è un personaggio storico. È stato un importante filosofo greco.
Biografia
Nasce a Stagira (in Grecia). Essendo la sua città conquistata dai macedoni, il padre Nicomaco aveva prestato servizio ai reali della Macedonia come medico. Di conseguenza, Aristotele si trasferì nella capitale Macedone, Pella.
Aristotele, interessato alla natura, diventa allievo di Prosseno, il quale lo manda ad Atene, nel 367 a.C. presso l'Accademia di Platone, che Aristotele ammirò, ma non ebbe la possibilità di conoscerlo meglio, poiché era il periodo in cui Platone era ad Atene e quando morì 20 anni dopo, la direzione dell'Accademia passò al nipote del filosofo.
Non soddisfatto della nuova direzione, Aristotele se ne adnò dall'Accademia e ritornò nella città del maestro (morto proprio quello stesso anno) su invito del neo tiranno (un suo compagno dell'Accademia), che lo invita sull'isola di Asso. Su Asso, i due fondano una scuola con l'aiuto di due platonici che la ribattezzano come "unica scuola veramente platonica".
Dopo la fondazione della seconda scuola platonica a Lesbo, Aristotele è richiamato a Pella, da FIlippo II, in modo che diventi il maestro del figlio Alessandro Magno. L'insegnamento dure tre anni, dopodiché Alessandro partecipa alle sue spedizioni militari.
Nell'ultimo periodo della sua vita, Aristotele torna ad Atene e fonda una scuola tutta sua basandosi sulle idee di Platone, chiamata "Peripato" (Ia passeggiata) in cui Aristotele passeggiava nel giardino con gli allievi. Essendo non originario di una Città-Stato, Aristotele non aveva il pieno possesso della scuola, ma con il finanziamento di Alessandro riusciva a mantenere l'affitto.
Con la morte di Alessandro Magno, nel 323 a.C., la Grecia poté liberarsi dal "fardello" macedone, e con esso anche uno dei suoi sostenitori: Aristotele. Aristotele lasciò Atene e si ritirò in Calcide, il paese di sua madre, dove si spegne nel 322 a.C..
Mario's Time Machine
Bowser, per il suo museo, ruba nel 369 a.C. una delle opere di Platone: il dialogo de La Repubblica. Mario, con il Timulator, torna nel 369 a.C. nell'antica Atene. Mario si dirige prima da una schiava a cui chiede a chi possa appartenere il dialogo, in quanto Mario non conosce il greco, tanto meno quello antico. La donna risponde che lei non sa e non può leggere per il suo status di schiava. La cosa fa arrabbiare Mario, che dice che non è affatto giusto che lei non possa poter godere del dono della lettura solo perché è una schiava, ottenendo la stima da parte della donna, la quale gli consiglia di chiedere a chi appartenga il dialogo ad altre persone.
Uno scrittore riconosce il dialogo e manda Mario dal quindicenne e saggio Aristotele, in quanto appassionato del pensiero platonico. Chiacchierando con l'idraulico, Aristotele gli dice che ha sempre ammirato e Platone e da lui ha imparato il metodo del suo maestro Socrate di dare risposte ai quesiti dei discepoli, mentre passeggiano sotto il portico della scuola di Platone. Dice inoltre che la filosofia è cibo per la mente. Mario lo indica più come uno scienziato che un filosofo, ma Aristotele dice che lui si limita a esaminare il mondo, anche se è appassionato di matematica e geometria, anche se difficile senza un righello (Mario può ottenerlo dallo scrittore di prima).
Ottenuto il righello, Aristotele chiede pure di prendere il dialogo di Platone e conservarglielo nella scuola. Prima di lasciare Mario, Aristotele enuncia che la meritocrazia discussa da Platone resisterà addirittura per i prossimi 2400.
Quando Mario esplora la Padova del 1610, dove incontra Galileo Galilei, questi mette in discussione alcuni principi di Aristotele, tra cui il sistema geocentrico in cui il Sole girerebbe intorno alla Terra.
Curiosità
- In greco, il suo nome significa "Il fine migliore" o "la miglior fine".
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